1200 km in bicicletta, 6.500 metri di dislivello e 11 giorni di pura avventura: attraversare la Namibia in bikepacking è stata un’esperienza unica, capace di unire fatica, meraviglia e scoperta. Dal confine con il Sudafrica, partendo da Noordoewer, fino all’Oceano Atlantico a Walvis Bay, abbiamo pedalato attraverso paesaggi mozzafiato, deserti infiniti e piste sterrate che sembravano non finire mai. Dieci giorni in sella e dieci notti in tenda ci hanno immerso completamente in un territorio selvaggio e affascinante, fatto di vento, sabbia, silenzi profondi e cieli stellati che ogni sera si accendevano sopra di noi come un teatro naturale. Ogni chilometro percorso in bici nel cuore della Namibia è stato una piccola conquista, una prova continua per il corpo, ma soprattutto per la mente, che spingeva sempre un po’ oltre, alla ricerca di ciò che ci attendeva dietro l’orizzonte. Il bikepacking in Namibia non è solo un’avventura sportiva, è un’esperienza che ti trasforma: ti insegna la pazienza, la resistenza e la bellezza dell’essenziale. Dormire in tenda tra i suoni (e i silenzi) del deserto, vivere giornate scandite solo dalla luce e dalla fatica, riscoprire un ritmo lento e naturale – tutto questo ci ha fatto sentire vivi, presenti, parte del paesaggio. Le statistiche – 1200 km, 6.500 metri di dislivello, 11 giorni – raccontano la sfida, ma non bastano a spiegare le emozioni vissute: la Namibia ci ha offerto uno scenario straordinario in cui superare i nostri limiti, un viaggio in equilibrio perfetto tra corpo, mente e natura selvaggia. Un’avventura in bici in Africa che porteremo per sempre con noi.
Namibia bikepacking: il racconto dell'impresa di Alessandro Sozzi
